1. ITINERARIO: S.Leonardo - Palagio (Pietrina); Casicello - Iano; Marrado; Iano campo sportivo - Pian d. Querce
2. DESCRIZIONE SINTETICA
Questo è un sentiero di facile percorribilità ed è praticabile in tutte le stagioni.
I tre segmenti descritti si snodano prevalentemente in zone boschive con interessanti punti panoramici.
Per completare l’anello è necessario percorrere dei tratti di strada asfaltata. Mentre il primo tratto è univoco, il ritorno da Iano si può effettuare partendo dal centro del paese o dal campo sportivo: i due sentieri si ricongiungono nei pressi della località Pian delle Querci. Quattro i percorsi possibili:
a) S.Leonardo - Palagio (Pietrina)
b) Palagio - Casicello - Iano
c) Iano - Marrado
d) Iano campo sportivo - Pian d. Querce
3. DESCRIZIONE DETTAGLIATA
I suddetti anelli" sin qui sinteticamente descritti si snodano prevalentemente in zone boschive con interessanti punti panoramici.
a) S.Leonardo - Palagio (Pietrina)
b) Palagio - Casicello - Iano
c) Iano - Marrado
d) Iano campo sportivo -
a) Da San Vivaldo si prende Via Ecce Homo e dopo aver passato la località Marrado, su di un'ampia curva si arriva al podere San Leonardo da cui inizia il percorso. Il sentiero segue una strada utilizzata dai taglialegna per il disbosco, è ampio ed è percorribile in mountain-bike, si raccomanda di seguire il sentiero principale in quanto i sentieri secondari sono utilizzati dai taglialegna per raggiungere le zone del bosco più impervie. Al termine della leggera discesa iniziale, si nota una poderosa sughera sulla destra, e si raggiunge una radura ai margini di una pineta. Proseguendo si arriva in prossimità di una baracca in lamiera, da cui si vede, sulla sinistra, il grande invaso di acqua chiamato dei Cipressini, ricavato nel borro Defizio, mentre sulla destra, coperto dalla sua pendice, si trova il poggio dei Cipressini. Al secondo chilometro troviamo in prossimità del sentiero un traliccio dell'alta tensione e subito dopo una radura dalla quale, andando a destra si scende ripidamente verso il Palagio, mentre proseguendo dritto si arriva al Santuario della Pietrina attraversando una fitta "macchia mediterranea" ricca di corbezzoli. Il santuario della Pietrina è formato da una graziosa pieve e dai resti di un castello di epoca tardo medievale, sorge su di uno sperone di roccia da cui si gode un ampio panorama sulla vallata fino alle colline di Volterra.
b) Dal sentiero che scende al Palagio si prende la stretta strada asfaltata per Iano costeggiando a sinistra il bosco del poggio dei Cipressini. In prossimità della villa California ci troviamo di fronte una maestosa quercia roverella, il cui tronco ha un diametro di quasi quattro metri. Proseguendo a destra si raggiunge la strada asfaltata a Torri, che sale dolcemente verso Iano; a sinistra si arriva al Casicello, piccolo e raccolto gruppo di case, dove si passa sotto un arco a botte accanto alla cappellina integrata nel complesso edilizio e si prosegue costeggiando sulla destra una giovane pineta. Si raggiunge di nuovo la strada provinciale che ci riporta a Iano passando in prossimità di una miniera abbandonata.
c) Dal campo sportivo di Iano, distante dal paese circa 500 mt, si raggiunge Pian delle Querce lungo il sentiero che sale in un fitto sottobosco. Si incontra subito un traliccio dell'alta tensione con una radura da cui si gode un ampio panorama sulla destra, mentre a sinistra il crinale scende a picco su di una cava a cielo aperto. Il sentiero si inoltra nel bosco e presenta una serie di postazioni fisse per la caccia. Arrivati a Pian delle Querce, si costeggia la casa sulla sinistra e si prende il viale dei Pini dove si trova il bivio che porta a Marrado. Vicino ad alcuni serbatoi dell'acquedotto comunale il sentiero rientra nel bosco. Si raggiunge facilmente la strada asfaltata per ricongiungersi al punto di partenza.
d) Da Iano si può raggiungere Pian delle Querce prendendo la strada a lato della Chiesa di S.Jacopo e Filippo. Il sentiero è percorribile a piedi in ogni stagione; seguendo le indicazioni si sale fino a una cava e successivamente a una cabina elettrica, proseguendo per un viottolo sulla sinistra si sale fino a Pian delle Querce seguendo il sentiero a lato dell'elettrodotto. Prima della salita può essere interessante fare una piccola deviazione per poter ammirare una delle rare popolazioni naturali di tassi.
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